La moda è poesia. Il nuovo fenomeno degli #Istapoets

 

La moda è poesia. Il nuovo fenomeno degli #Istapoets

Amanda Gorman, la conoscete?

Fin dai tempi del progetto Re-nylon una dei “reporter per Prada” è proprio lei, Amanda Gorman, la prima americana premiata come “Youth Poet Laureate”, le cui poesie celebrano l’idea di comunità e il cambiamento sociale.

Lei commenta già qualche anno fa, durante i suoi reportage sul progetto di Prada “è in atto un cambiamento nell’industria della moda e ognuno di noi può chiederlo a tutti i marchi. Nel tempo in cui l’emergenza climatica sembra così urgente, ci siamo raggelati nell’apatia o nella paura. Ma le soluzioni esistono, soprattutto quando acquistiamo dei materiali in modo informato. Che compriate da Prada e/o nel negozio dell’usato del vostro quartiere ogni soldo che spendiamo in un prodotto sostenibile è un investimento per il futuro che vogliamo»

Ma il mondo si è accorto di lei solo all’insediamento di Biden, una giovane ragazza sorridente e sicura che legge una sua poesia, è vestita di giallo con un cerchietto rosso tra i capelli. Tutto Prada.

E al Superbowl, il più importante avvenimento televisivo del mondo, sempre lei, legge una poesia ed indossa Moschino.

Cosa c’entra la moda allora con la poesia?

«La moda, quando è coraggiosa, è una lampada
La luce feroce trafigge l’anima come una spada
Ogni fruscio di tessuto è una melodia
E ogni creazione è la più pura poesia»

Questo è un brano tratto dalla poesia a Poets Prada,  che la Gorman ha scritto per il brand Italiano con cui è in contatto da qualche anno.

Di Miuccia lei dice “ è puro genio e mi spinge a essere una poeta migliore”

Amanda vuole ribaltare il concetto del poeta povero e sofferente e vuole proporre un nuovo modello di artista che non considera la moda come qualcosa di frivolo e di superfluo di cui non valga la pena occuparsi, ma come un’espressione di sé e un’esaltazione dell’arte e della bellezza.

Ha già lavorato per Nike, Helmut Lang e Loft oltre che per Prada e da poco ha firmato un contratto con la  più importante agenzia di modelle al mondo, la IMG Model.

Da tempo il mondo della moda cerca volti nuovi a cui affidare messaggi connessi ai valori non solo estetici che la moda vuole trasmettere.

MODA E POESIA

E il fenomeno Moda/Poesia ha anche un altro aspetto interessate, la comparsa degli Instapoets, i poeti su instagram che spesso sono modelli o modelle che costruiscono un personaggio con la loro poesia, lo condividono con la community.

Fino a non molti anni fa si lamentava l’allontanamento da parte dei giovani dai libri e dalla cultura, per lasciarsi rapire, piuttosto, dal “mostro” dei social.
La generazione dei nativi digitali, invece, contro ogni previsione, ha compiuto un atto di rivoluzione, facendo proprio dei social un mezzo di diffusione della propria cultura.
È il caso degli “instapoets“, poeti 2.0 che pubblicano i propri versi sulla nota piattaforma di Instagram.

Gli editori segnalano che in fondo sono gli unici libri di poesie che vendono davvero.

La moda si è accorta di questo fenomeno di giovani poeti con più o meno talento, seguiti da altri giovani e se n’è interessata, a partire da Gucci, l’azienda forse più abile a costruirsi un’identità e una comunità sui social network.

Già nel 2018 per esempio ha collaborato con Cleo Wade, poetessa americana, per un’iniziativa volta a rafforzare i diritti delle ragazze e delle donne nel mondo.

"Scrivo principalmente dell’amore e della condizione umana e impiego spesso il mio lavoro per affrontare temi di attualità e per parlare di quello che sta succedendo nel panorama politico attuale e nel mondo in cui viviamo"."

A febbraio di quell’anno, durante la settimana della moda di New York, la stilista Tracy Reese, scelta anche dall’ex First Lady Michelle Obama, ha invitato quattro poetesse a leggere i loro versi durante la sfilata.

Il fenomeno più eclatante di instapoets è Rupi Kaur, poetessa canadese di origini indiane, 4 milioni di followers e ormai al terzo libro in classifica.

rupi kapur

Insomma la moda è anche poesia, con forme interessanti anche per le nuove generazioni.

Ogni brand afferma di voler cambiare il mondo, di fare qualcosa per renderlo un posto migliore. Non solo attenzione all'ambiente, ma anche all'anima.

E cosa c'è di meglio di dare voce al cambiamento anche attraverso la poesia?

 Che fenomeno gli #istapoets !

Paola Fini

per LCCV

Lascia un commento

Si prega di notare che i commenti sono soggetti ad approvazione prima di essere pubblicati